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L'indice generale di felicità (MH, Measure of Happiness) è stato utilizzato in questa ricerca coinvolgente 1695 cittadini italiani ambosessi ai quali è stata misurata la felicità, e sono state evidenziate le aree che la compongono, con distinzione di sesso, livello di reddito, presenza di figli, situazione relazionale. La ricerca è presente su PubMed ( https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37297697 ).

L'indice generale di felicità (MH) è stato sviluppato sia per fornire una misura globale della felicità, che soprattutto per identificare le aree specifiche della vita di ognuno che compongono tale misura.

Lo studio mira a capire l'impatto delle mascherine di protezione sulla capacità di rilevazione delle emozioni umane attraverso le espressioni facciali.

In questa pubblicazione si sottolinea l'importanza dell'empatia nella relazione medico-paziente, in particolare per evitare alcuni semplici ma frequenti "errori empatici" che determinano disconnessione empatica, rendendo difficile stabilire una relazione efficace con il paziente. Sviluppi ulteriori traslati nella comunicazione personale, aziendale, professionale, istituzionale, sono il focus della ricerca attuale.

Questo capitolo è presente nel volume “Phenomenology of Suicide”, del Prof. Maurizio Pompili dell’Università La Sapienza di Roma, edito da Springer il 7 giugno 2017. La pubblicazione, di cui sono co-autore insieme a Davide Donelli, riguarda la difficile relazione medico-paziente. Abbiamo affrontato, sia da una prospettiva neuroscientifica che pratica, il ruolo chiave dei meccanismi empatici. L’empatia può essere utilizzata intenzionalmente, con tecniche precise, per raccogliere informazioni di qualità sullo stato interiore del paziente.

In questa ricerca pubblicata sulla rivista "food quality and preference" nel febbraio 2016 abbiamo misurato quanto l'esperienza alimentare possa essere influenzata sia dalla percezione visiva del cibo che soprattutto dal contesto emotivo in cui il cibo è presentato. Solo la vista di un'espressione facciale altrui può esercitare una forte influenza sul desiderio di cibo di chi osserva.